Cosa verificare prima di comprare casa

12 Set, 2019 | Ricerca di casa

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Tempo di lettura: 4 minuti

Nella scelta di una casa da comprare ci sono degli elementi tecnici e amministrativi da verificare. Questi possono far variare (a volte anche di parecchio) la cifra di acquisto oltre ad essere dei veri e propri fattori decisivi per la scelta.

 

Trascurare alcuni di questi dettagli è qualcosa che dopo l’acquisto potrebbe costarti molto caro.

Tieni in considerazione queste indicazioni quando:

·        Hai intenzione di comprare una casa da ristrutturare (alcuni interventi possono far variare molto i costi e i tempi)

·        Stai cercando una casa già pronta per essere abitata, costruita da più di 15 anni. Ci saranno sicuramente degli interventi da fare in un futuro non troppo lontano.

Alcune di queste informazioni sono da richiedere all’agente immobiliare o al proprietario, altre sono degli elementi a cui devi fare attenzione durante il sopralluogo.

 

I serramenti in che stato sono? Una delle voci onerose di spesa è sicuramente quella della sostituzione dei serramenti: se questi fossero in buono stato, sarebbe sicuramente una spesa rimandabile e fattibile successivamente senza particolare disagio.

 

Soprattutto se si tratta di una casa singola, il tetto in che stato è? Ha necessità di essere sostituito? E’ magari presente dell’amianto?

La rimozione dell’amianto/eternit è imposta da ordinanze e normative comunali. Spesso la copertura è già stata sostituita con un altro materiale, ma a volte capita che sia ancora in amianto/eternit. Si tratta di un intervento non rimandabile e molto oneroso: la rimozione e lo smaltimento deve essere necessariamente effettuato da aziende certificate e per l’attività deve essere presentata una pratica a firma di un tecnico abilitato.

 

 

Se stai considerando e scegliendo tra case singole in provincia costruite prima degli anni 80, la casa ha l’allaccio in fognatura?

So che nel 2019 pare un’informazione superflua da chiedere, ma non tutti i comuni hanno emesso ordinanze con l’obbligo in merito. Se si tratta di una casa che non ha subito interventi, costruita prima degli anni ’80, è molto probabile che l’allaccio non sia stato fatto. Questo è un intervento che comporta una spesa onerosa e sicuramente è da tenere in considerazione anche se si ha in programma solo una ristrutturazione leggera. Nella presentazione di una pratica anche solo di modifica di qualche elemento dell’impianto idraulico (es. lo spostamento di sanitari di un bagno) il comune è tenuto a verificare che sia stato effettuato l’allaccio.

 

Una volta entrata hai avuto una sensazione di umido o freddo?

Se la casa è vuota da tempo potrebbe anche essere fredda, ma se fosse umida o addirittura ci fosse odore di muffa, attenzione: non sempre è un problema risolvibile con una imbiancatura.

 

Richiedi sempre che sia fatto un accesso agli atti in comune, e verifica la documentazione, in modo da controllare che non ci siano altre pratiche ancora aperte.

Questo passaggio, spesso sottovalutato, è stato fondamentale nel caso dell’acquisto di una villa da ristrutturare di cui mi sono occupata. In questa situazione, è stato effettuato l’accesso agli atti prima del rogito ed è stata scoperta una richiesta di sanatoria ferma da decenni (richiesta fatta nel 2016, sanatoria risalente al 1985) e mai chiusa. I costi per la chiusura di questa pratica, che ha bloccato l’inizio del cantiere di ristrutturazione fino alla completa chiusura, sono stati addebitati al venditore perchè scoperti prima del rogito.

 

Gli spazi corrispondono a quanto indicato sulle carte? Ci sono alcuni casi in cui quella che è la realtà dell’edificio costruito, non corrisponde alle pratiche presentate in comune e a quanto registrato a catasto. Sappi che è più frequente di quanto si possa pensare.

Ricordati che tutte le differenze o le modifiche da fare per far corrispondere tutto a quanto approvato e presente nei registri e al reale, hanno un costo, sia che si tratti di demolire o aggiungere un muro, aprire o chiudere una porta. Nel caso in cui si scelga di effettuare una ristrutturazione, la pratica necessariamente richiederà un adeguamento al reale e ovviamente la parcella del tecnico. C’è inoltre il rischio che, nel caso sia presente una richiesta di mutuo, il perito richieda di ripristinare la situazione a quanto approvato e presente nelle carte. Tutti i costi aggiuntivi, se conosciuti e stabiliti prima di procedere all’offerta, possono essere utilizzati in fase di contrattazione e far si che se ne faccia carico il venditore.

 

Altri elementi importanti che devono essere richiesti sono le certificazioni degli impianti (dei quali va verificato se corrispondono al reale) e la certificazione energetica.

Questi documenti sono fondamentali in fase di rogito e per l’assicurazione che la banca richiede come obbligatoria per poter stipulare un mutuo.

 
 

 

E infine se si tratta di un appartamento non dimenticare di chiedere se:
·        la facciata dovrà essere rinnovata
·        la caldaia del riscaldamento centralizzato avrà necessità di manutenzione
·        dovranno essere effettuati altri interventi che potranno ricadere economicamente su tutti i condomini.

 

Ti voglio dare un ultimo consiglio. E’ sempre meglio visitare la prima volta una casa durante le ore centrali del giorno, tra le 11 e le 15 e in un giorno di sole. Solo in questi orari e con queste condizioni atmosferiche è possibile avere una completa visione della potenzialità e della luminosità dello spazio. La seconda invece dopo le 19, è l’orario nel quale è possibile cogliere i rumori presenti e il movimento che anima l’edificio e il vicinato.

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